Anche a Portopalo, come in tutta Italia, l’aspetto più rilevante di queste elezioni politiche è stato rappresentato dal successo del “Movimento 5 stelle” guidato da Beppe Grillo.
Comunque tutto è andato come da copione (Berlusconi ha vinto al Senato, mentre Bersani ha la maggioranza alla camera), lasciando ancora l’Italia nell’ingovernabilità.
Quando nel 2009 Beppe Grillo si voleva candidare alle primarie del Pd per correre contro Bersani, gli fu negata la partecipazione perché non era tesserato. Fassino interpellato in Tv da un giornalista per l’esclusione di Grillo dalle primarie, rispose invitando Grillo a costituire un partito. Il suggerimento del compagno Fassino, Grillo lo prese al volo, dimostrando che è stato capace di formare un partito e persino il più votato.
Grillo ha saputo interpretare le aspettative e i bisogni del cittadino italiano, considerato da tutti i partiti un pollo da spennare, spogliandolo di ogni avere, persino della propria dignità, privandolo del lavoro, necessario per dare da mangiare alla propria famiglia.
Il M5S ha spazzato voti a tutti. Ha sedotto bossiani delusi, berlusconiani disincantati, bersaniani scontenti , elettori sia di destra che di sinistra stanchi di subire.
Comprendo tutti coloro che, per protesta, hanno votato il movimento di Grillo. Considero, però, questo voto come un martello pneumatico, utilizzato invece che come strumento per restaurare la casa diroccata, è stato adoperato come strumento per demolirla.
L’unica cosa certa, visto i risultati delle votazioni, è che nessuno ha vinto e che sicuramente l’unico che ha perso è lo Stato Italiano. Causa del “Porcellum”? Sicuro è che i candidati eletti, siano essi senatori o deputati, sono espressioni di elezioni atipiche, dalle quali non è uscito un cambio di governo, ma lo sfacelo di un sistema, creando paralisi e crisi.
Nella prima repubblica abbiamo avuto un bipolarismo imperfetto, nella seconda un bipolarismo muscolare, con le scorse elezioni politiche si è assistito alla frammentazione e alla dissoluzione dei partiti. Ci sarà una terza repubblica ! Se ci sarà, quale sarà il sistema di elezioni ! Andremo a votare a breve termine?
La cosa migliore sarebbe ricorrere nuovamente alle urne per decidere tra i tre candidati Pierluigi Bersani, Beppe Grillo e Silvio Berlusconi, chi sia effettivamente quello che merita di ottenere la piena maggioranza.
Di sicuro è che se si continuerà a governare l’Italia secondo le attuali prospettive, cadremo tutti in un baratro. E’ per questo che auspico fortemente che si formi un governo, anche transitorio, che sappia far uscire, in breve tempo, l’Italia dalla crisi.
Portopalo lì 02.03-2013
Santino Quartarone